La Galleria Vannucci di Pistoia dedica una nuova mostra all’opera di Gianni Ruffi: uno degli esponenti della “Scuola di Pistoia”, denominazione che Cesare Vivaldi nel 1964 attribuì al gruppo formato dallo stesso Ruffi, Barni, Buscioni e Natalini.
Gianni Ruffi, fin dai primi anni ’60, realizza oggetti dalla forte connotazione concettuale. Inizialmente – facendo uso dei materiali che provengono dalla cultura contadina toscana, che ingigantisce fino a renderli delle vere e proprie installazioni – si avvicina alla grande tradizione della pop art europea. In seguito la sua ricerca si concentra su oggetti comuni la cui natura e funzione viene stravolta da un significato diverso.